domenica 19 settembre 2010

GP d'Isbergues - Pas de Calais, vince il lettone Saramotins

Il lettone Aleksejs Saramotins ha vinto la 64° edizione del Grand Prix d'Isbergues Pas de Calais resistendo per pochissimi secondi al ritorno del gruppo proprio sul traguardo. Il corridore dell'HTC Columbia è arrivato con 2 soli secondi di vantaggio sul russo Denis Galimzyanov della Katusha e sul francese Romain Feillu della Vacansoleil, conquistando così la sua seconda vittoria stagionale dopo il campionato nazionale lettone in linea. La gara si teneva su una distanza di 200 chilometri inframmezzati da ben otto salite, in un'andata e ritorno a Isbergues. Nella prima parte di gara la velocità è stata molto alta con le squadre francesi di maggior spessore davanti a fare l'andatura finché dopo una cinquantina di chilometri in quattro sono riusciti a evadere dal gruppo. Il gruppetto dei battistrada era composto da David Boucher della Landbouwkrediet, Johan Mombaerts della Big Mat Auber 93, Aleksejs Saramotins dell'HTC Columbia e Morgan Kneiskty della Roubaix Lille Metropole. Il loro vantaggio è rapidamente salito fino a oltre 6 minuti, raggiungendo i 10 minuti a circa 90 chilometri dal traguardo. Il gruppo, a questo punto, ha ricominciato l'inseguimento ai fuggitivi, grazie soprattutto al supporto di Ag2R e Francaise des Jeux. Con l'alta velocità del plotone il ritardo è diminuito drasticamente, soprattutto all'ingresso del circuito finale da ripetere per 3 volte. Con un vantaggio di soli 52 secondi i battistrada sono entrati negli ultimi 9 chilometri di gara e quando tutto sembrava perso, il lettone Saramotins ha stretto i denti e proseguito da solo, mantenendo quei piccoli 2 secondi sul traguardo che gli hanno permesso di vincere la corsa.

ORDINE D'ARRIVO
1° Aleksejs Saramotins (Lat) HTC Columbia
2° Denis Galimzyanov (Rus) Team Katusha a 2''
3° Romain Feillu (Fra) Vacansoleil s.t.
4° Jonathan Hivert (Fra) Saur Sojasun s.t.
5° Kevin Ista (Bel) Cofidis s.t.
6° Marcel Sieberg (Ger) HTC Columbia s.t.
7° Bert De Backer (Bel) Skil Shimano s.t.
8° Yoann Offredo (Fra) Francaise des Jeux s.t.
9° Sergey Lagutin (Uzb) Vacansoleil s.t.
10° Robin Chaigneau (Ned) Skil Shimano s.t.

Tour de Hokkaido, fuga vincente per il giovanissimo Genki Yamamoto

Sorpresa al Tour de Hokkaido, grande sorpresa. La terza tappa della corsa è andata al giovanissimo Genki Yamamoto, dilettante della Kanoya University, capace di sfuggire agli altri quattro compagni di fuga proprio nel finale e firmando il primo successo di un corridore non professionista nella storia della corsa. Alle spalle del giovane giapponese, il gruppetto è stato regolato dall'italiano Vincenzo Garofalo del Team Nippo e dal corridore di Taipei Chun Kai Feng dell'Action Team. Invariata la classifica generale con Miyataka Shimizu della Bridgestone Anchor in testa davanti a Junya Sano del Team Nippo, staccato di 5 secondi, e al coreano Jong Gyun Choi, indietro di 14 secondi.
La tappa odierna si è decisa nei pressi del lago Shikotsuko quando otto corridori sono riusciti ad andare in fuga. Sulla salita di Barakeru in tre non hanno resistito al ritmo dei corridori di testa e davanti sono rimasti Yamamoto, Garofalo, Feng, il coreano Jung Hwan Youm e Yuzuru Suzuki della Shimano Racing. Ma nel finale gli altri quattro non hanno potuto niente contro l'ottimo Yamamoto, solo 19 anni, che ha vinto con merito con un margine di 10 secondi sugli inseguitori.

ORDINE D'ARRIVO
1° Genki Yamamoto (Jpn) Kanoya University
2° Vincenzo Garofalo (Ita) Team Nippo a 10''
3° Chun Kai Feng (Tpe) Action Cycling Team s.t.
4° Jung Hwan Youm (Kor) Corea del Sud s.t.
5° Yuzuru Suzuki (Jpn) Shimano Racing s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Miyataka Shimizu (Jpn) Bridgestone Anchor
2° Junya Sano (Jpn) Team Nippo a 5''
3° Jong Gyun Choi (Kor) Corea del Sud a 14''
4° Takeaki Ayabe (Jpn) Aisan Racing Team a 23''
5° Junpei Murakami (Jpn) Shimano Racing s.t.

Giro della Cina a Dirk Muller, ultima volata a Kemps

Il tedesco Dirk Muller ha vinto l'edizione 2010 del Giro della Cina (Tour of China) dopo aver controllato senza problemi l'ultima tappa di oggi, un facile circuito nella città di Tianjin. Il corridore della Nutrixxion Sparkasse ha preceduto in classifica di 34 secondi l'australiano David Tanner della Fly V Australia e di 41 secondi lo statunitense Daniel Summerhill della nazionale degli Stati Uniti. Una bella vittoria per Muller che aveva conquistato la maglia il primo giorno nel prologo, riconquistandola dopo averla persa il giorno nell'arrivo in salita di Taishan. Insomma, una corsa dominata dal primo all'ultimo chilometro di gara.
L'ultima tappa, per coronare le sue ottime prestazioni qui in Cina, è andata all'australiano Aaron Kemps della Fly V Australia, al terzo successo in volata. Alle sue spalle si sono piazzati il neozelandese Rico Rogers della Giant Asia, vincitore di due tappe, e l'eterno olandese Leon Van Bon della Marco Polo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Aaron Kemps (Aus) Fly V Australia
2° Rico Rogers (Nzl) Giant Asia s.t.
3° Leon Van Bon (Ned) Marco Polo s.t.
4° Steffen Radochla (Ger) Nutrixxion Sparkasse s.t.
5° David Tanner (Aus) Fly V Australia s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Dirk Muller (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° David Tanner (Aus) Fly V Australia a 34''
3° Daniel Summerhill (Usa) Stati Uniti a 41''
4° Christer Rake (Nor) Joker Bianchi a 43''
5° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical a 46''
6° Sergej Fuchs (Ger) Nutrixxion Sparkasse a 47''
7° Troels Ronning Vinther (Den) Glud & Marstrand a 50''
8° Kun Jiang (Chn) Cina s.t.
9° David McCann (Irl) Giant Asia s.t.
10° Haijun Ma (Chn) Cina a 52''

GP Industria e Commercio di Prato, Diego Ulissi firma la prima vittoria da prof

Ci ha messo pochissimo Diego Ulissi ad ambientarsi tra i professionisti. Il corridore della Lampre Farnese Vini era partito bene anche a inizio stagione con qualche buon piazzamento ma la sua classe è venuta fuori per la prima volta al Brixia Tour dove ha conquistato un quarto posto nella generale. Da qui è arrivata la fiducia della squadra e anche della nazionale, con la quale ha corso il Giro del Veneto, e in questa splendida domenica di settembre è riuscito a porre il proprio sigillo sulla prima corsa da professionista. Un predestinato Ulissi, classe '89, addirittura due volte campione del mondo nella categoria juniores, che oggi ha preceduto in uno sprint a tre Michele Scarponi dell'Androni Giocattoli, suo prossimo compagno di squadra, e Alessandro Proni dell'Acqua & Sapone, mentre il resto dei fuggitivi è stato regolato da Giovanni Visconti a 11 secondi.
La corsa si è tenuta intorno all'abitato di Prato con due parti in linea inframmezzate da un circuito costruito intorno alla salita di Carmignano da ripetere 8 volte. Gli scatti sono iniziati sin dal primo chilometro e la velocità è stata subito alta ma soltanto al chilometro 48 in otto sono riusciti ad andarsene. Davanti si sono portati Mauro Da Dalto della Lampre, Ermanno Capelli della Footon Servetto, Alessandro Bertolini dell'Androni Giocattoli, Ruggero Marzoli dell'Acqua & Sapone, Filippo Savini della Colnago, Stefano Borchi della De Rosa, Daniele Callegarin della CDC e Bernhard Oberholzer della Price. Il vantaggio degli otto battistrada non ha mai superato il minuto visto che, alle loro spalle, l'ISD Neri faceva buona guardia. All'altezza del penultimo giro, sul GPM di Carmignano, Visconti ha lanciato il proprio attacco, formando davanti un gruppetto di undici corridori tra cui, oltre a Visconti, anche uomini veloci come Ventoso della CarmioOro e Paolini dell'Acqua & Sapone, Ulissi della Lampre, Scarponi, Bertolini e Serpa dell'Androni Giocattoli, Proni dell'Acqua & Sapone, Niemec della Miche, Bisolti della Colnago e Valjavec dell'Ag2R. I battistrada hanno proseguito in accordo con un vantaggio superiore al minuto sugli inseguitori, sceso soltanto nel finale ma sempre con un margine rassicurante. A 2 chilometri dal traguardo un attacco di Proni ha spezzato il gruppetto con il corridore dell'Acqua & Sapone che ha proseguito insieme a Scarponi e Ulissi. Ed è stato proprio il giovane della Lampre a spuntarla in volata sugli altri due compagni di fuga, succedendo nell'albo d'oro a Giovanni Visconti.

ORDINE D'ARRIVO
1° Diego Ulissi (Ita) Lampre Farnese Vini
2° Michele Scarponi (Ita) Androni Giocattoli s.t.
3° Alessandro Proni (Ita) Acqua & Sapone s.t.
4° Giovanni Visconti (Ita) ISD Neri a 11''
5° Francisco Jose Ventoso (Esp) CarmioOro NGC s.t.
6° Luca Paolini (Ita) Acqua & Sapone s.t.
7° Alessandro Bertolini (Ita) Androni Giocattoli s.t.
8° Alessandro Bisolti (Ita) Colnago CSF Inox s.t.
9° Tadej Valjavec (Slo) Ag2R La Mondiale s.t.
10° Przemyslaw Niemec (Pol) Miche s.t.

Elite/Under 23. Parrinello vince il Trofeo Lamonica, il russo Serebryakov conquista il GP Vivaisti Cenaiesi

Sono due le gare che si sono disputate sabato 18 settembre per la categoria Elite e Under 23.
A Cenaia, in provincia di Pisa, il russo Alexander Serebryakov ha vinto la 53° edizione del GP Vivaisti Cenaiesi. Il corridore della Sammarinese Gruppo Lupi ha superato in una volata a due il compagno di fuga e connazionale Evgeniy Krivosheev della ASD Brogio mentre al terzo posto si è piazzato l'albanese Ervin Xaxhi del Gruppo Made Tss per un podio tutto straniero. La gara si è decisa già al chilometro 50 quando 15 corridori sono riusciti ad andare in fuga, escludendo in pratica dalla gara il resto degli atleti in gara. Il circuito finale con la salita di Leccio ha fatto il resto con i corridori in gara rimasti in 14, in pratica tutti i fuggitivi, e con la dura selezione imposta dalla coppia russa Serebryakov - Krivosheev sull'ultimo passaggio in salita. I due battistrada hanno proseguito di comune accordo per i successivi 12 chilometri fin sul traguardo, mettendo tra sé e i primi inseguitori più di 1 minuto; allo sprint è stato Serebryakov a vincere nettamente davanti a Krivosheev con l'albanese Haxhi terzo.
A Osimo, in provincia di Ancona, Antonino Parrinello si è aggiudicato il 23° Trofeo Rigoberto Lamonica. Il corridore della Bedogni Grassi Natalini ha superato in volata Angelo Gargaro della Aran d'Angelo & Antenucci mentre poco più staccato è giunto Fabrizio Venezia del Team Futura Matricardi. La gara si è accesa quando i corridori hanno iniziato il circuito finale di 13 chilometri, contraddistinto dalla salita di Campocavallo. Già al secondo dei sei giri in programma si è formata una fuga con Parrinello e altri quattro corridori, raggiunti poco dopo da altri 5 atleti tra cui Venezia. Al termine del 3° giro rientravano altri 5 atleti tra cui Gargaro e il campione europeo Gawronski. Il difficile circuito, man mano che passavano i giri, ha selezionato il gruppetto di testa finché davanti sono rimasti soltanto Parrinello, Venezia e Gargaro. Il primo ad attaccare, sullo strappo di Villa Orsi, è stato Venezia che però non ha saputo resistere al contrattacco di Gargaro, ben seguito da Parrinello. Allo sprint proprio quest'ultimo ha dimostrato di averne di più del suo avversario trionfando a braccia alzate.

GP VIVAISTI CENAIESI - CENAIA (PI)
1° Alexander Serebryakov (Rus) Sammarinese Gruppo Lupi
2° Evgeniy Krivosheev (Rus) ASD Brogio s.t.
3° Ervin Haxhi (Alb) Gruppo Made Tss a 1'01''
4° Federico Scotti (Ita) Malmantile Gaini a 1'04''
5° Vincenzo Ianniello (Ita) Gruppo Made Tss a 1'08''

TROFEO RIGOBERTO LAMONICA - OSIMO (AN)
1° Antonino Parrinello (Ita) Bedogni Grassi Natalini
2° Angelo Gargaro (Ita) Aran D’Angelo & Antenucci a 3''
3° Fabrizio Venezia (Ita) Futura Team Matricardi a 10''
4° Alessio Camilli (Ita) Vega Prefabbricati Montappone a 20''
5° Gaetano Romaggioli (Ita) Marco Pantani Caffè Mokambo a 23''

Tour de Hokkaido, 2°tappa e maglia per Miyataka Shimizu

Il giapponese Miyataka Shimizu ha vinto la seconda tappa del Tour de Hokkaido superando in una volata a due il connazionale Junya Sano del Team Nippo. Alle spalle dei primi due classificati si sono piazzati il coreano Jong Gyun Choi a 9 secondi e il giapponese Takeaki Ayabe dell'Aisan Racing Team. Con questa vittoria Shimizu è diventato anche il nuovo leader della corsa con un vantaggio di 5 secondi su Sano e di 14 secondi su Choi.
La tappa presentava una lunga serie di salite e strappetti che hanno messo in seria difficoltà il gruppo che non è riuscito a controllare la corsa, costellata da continui attacchi. Dopo la prima salita di giornata un gruppetto di 30 corridori ha guadagnato terreno sul gruppo principale ma di questi, soltanto in otto sono riusciti a stare davanti anche dopo la seconda salita, arrivando all'ascesa finale insieme con un vantaggio di più di 5 minuti sul gruppo principale. Negli ultimi chilometri, tutti all'insù, Shimizu e Sano sono riusciti a fare la differenza giocandosi la vittoria e la maglia di leader allo sprint con il primo che è riuscito ad anticipare il rivale proprio sulla linea del traguardo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Miyataka Shimizu (Jpn) Bridgestone Anchor
2° Junya Sano (Jpn) Team Nippo s.t.
3° Jong Gyun Choi (Kor) Corea del Sud a 9''
4° Takeaki Ayabe (Jpn) Aisan Racing Team a 12''
5° Junpei Murakami (Jpn) Shimano Racing a 16''

CLASSIFICA GENERALE
1° Miyataka Shimizu (Jpn) Bridgestone Anchor
2° Junya Sano (Jpn) Team Nippo a 5''
3° Jong Gyun Choi (Kor) Corea del Sud a 14''
4° Takeaki Ayabe (Jpn) Aisan Racing Team a 23''
5° Junpei Murakami (Jpn) Shimano Racing s.t.

Giro della Cina, Rico Rogers vince la 6°tappa in volata su Kemps e Wong

Il neozelandese Rico Rogers ha vinto la sesta tappa del Giro della Cina regolando in volata il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore della Giant Asia, al secondo successo nella corsa, ha preceduto l'australiano Aaron Kemps della Fly V Australia e il corridore di Hong Kong Kam-Po Wong. All'arrivo Rogers ha festeggiato con una strana esultanza, come se si fosse tuffato sulla linea del traguardo, mimando il gesto con le braccia. La tappa era organizzata lungo un circuito della città di Shijiazhuang, ideale per i velocisti ma anche per gli attacchi. Infatti, sin dai primi chilometri i tentativi di fuga sono stati tantissimi ma la Nutrixxion Sparkasse del leader Muller non ha mai lasciato margine, andando a riprendere anche l'ultimo tentativo a 6 chilometri dal traguardo. Poi, è iniziato il festival delle ruote veloci e delle loro squadre, con Rogers il migliore di tutti.
La classifica generale è rimasta invariata con il tedesco Dirk Muller al primo posto davanti a David Tanner della Fly V Australia, staccato di 34 secondi, e a Daniel Summerhill degli Stati Uniti, terzo a 41 secondi.

ORDINE D'ARRIVO
1° Rico Rogers (Nzl) Giant Asia
2° Aaron Kemps (Aus) Fly V Australia s.t.
3° Kam-Po Wong (Hkg) Hong Kong s.t.
4° Phucong Sai-Udomsin (Tha) Geumsan Ginseng Asia s.t.
5° Tobias Erler (Ger) Tabriz Petrochemical s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Dirk Muller (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° David Tanner (Aus) Fly V Australia a 34''
3° Daniel Summerhill (Usa) Stati Uniti a 41''
4° Hossein Askari (Iri) Tabriz Petrochemical a 46''
5° Christer Rake (Nor) Joker Bianchi a 47''
6° Sergej Fuchs (Ger) Nutrixxion Sparkasse s.t.
7° Troels Ronning Vinther (Den) Glud & Marstrand a 50''
8° Kun Jiang (Chn) Cina s.t.
9° Haijun Ma (Chn) Cina a 52''
10° David McCann (Irl) Giant Asia a 53''

Giro di Bulgaria, colpaccio di Vassiliev, 8°tappa e maglia

L'ottava tappa del Giro di Bulgaria doveva essere quella decisiva, quella che avrebbe finalmente stabilito il vincitore di questa edizione della corsa. Krassimir Koev Vassiliev della SK Dobrich 1905 lo sapeva e ha attaccato sulla salita più dira gli avversari, guadagnando abbastanza margine per vincere la tappa e per portarsi in cima alla classifica generale. Alle sue spalle rincorrono il portoghese Ricardo Mestre della Palmeiras Resort a 56 secondi, lo spagnolo Francisco Mancebo della Heraklion a 1 minuto e 7 secondi e un altro portoghese, Andre Cardoso, a 1 minuto e 23. Una gara che si è resa interessante sin dalla partenza quando in cinque sono andati subito all'attacco rimanendo davanti nella prima parte della tappa, finché sotto le ruote dei corridori non è iniziata la salita di Beklemeto. Davanti si è formato un gruppetto di 7 corridori con la presenza forte di Cardoso e Mestre della Palmeiras Resort ma niente hanno potuto fare i portoghesi contro la furia di Vassiliev, partito a tutta sulla salita. Il corridore della Dobrich 1905 ha subito messo un margine importante tra sé e gli inseguitori, prima fra tutti l'altro bulgaro Gerganov, poi Ignatenko e i due portoghesi, mentre uno dei favoriti della vigilia, Mancebo, faticava un po' più indietro. Vassiliev ha gestito bene le proprie forze nel finale e nulla hanno potuto gli inseguitori che si sono dovuti inchinare al corridore bulgaro, tra l'altro l'anno scorso in forza proprio alla Palmeiras Resort, arrivando a 1 minuto e 13 secondi con Gerganov Balev secondo, Ignatenko terzo, Cardoso quarto e Mestre quinto.
Vassiliev si prepara così a vincere il suo secondo Giro di Bulgaria, 12 anni dopo il primo trionfo nel lontano 1998.

ORDINE D'ARRIVO
1° Krassimir Koev Vassiliev (Bul) SK Dobrich 1905
2° Evgeni Gerganov Balev (Bul) Hemus 1896 a 1'13''
3° Petr Ignatenko (Rus) Itera Katusha s.t.
4° Andre Cardoso (Por) Palmeiras Resort s.t.
5° Ricardo Mestre (Por) Palmeiras Resort a 1'16''

CLASSIFICA GENERALE
1° Krassimir Koev Vassiliev (Bul) SK Dobrich 1905
2° Ricardo Mestre (Por) Palmeiras Resort a 56''
3° Francisco Mancebo (Esp) Heraklion Kastro Murcia a 1'07''
4° Andre Cardoso (Por) Palmeiras Resort a 1'23''
5° Tomas Buchacek (Cze) PSK Whirlpool a 1'48''
6° Andres Miguel Diaz Corrales (Col) Team Exergy a 1'52''
7° Mathias Belka (Ger) LKT Team Brandenburg s.t.
8° Evgeny Reshetko (Rus) Russia s.t.
9° Vladimir Koev (Bul) Hemus 1896 a 2'11''
10° Evgeni Gerganov Balev (Bul) Hemus 1896 a 2'12''

Campionati Nazionali. Taylor Phinney vince il campionato USA a cronometro su Leipheimer per 14 centesimi

Quando un corridore è destinato a una grande carriera lo si vede anche da questi piccoli particolari. 20 anni, cronomen e velocista, passista che spiana anche le montagne, Taylor Phinney ha vinto il campionato nazionale statunitense a cronometro per 14 centesimi, un soffio, su un atleta come Levi Leipheimer, esperienza da vendere e campione nel 1999. Un campione nato Taylor che dopo aver incantato in pista, quest'anno ha sbaragliato la concorrenza in corse simbolo come l'Olympia's Tour e la Parigi Roubaix di categoria e ora ha vinto anche tra i grandi, prontissimo per l'inizio della sua carriera da professionista l'anno prossimo, molto probabilmente con la BMC Racing.
"Ho dato tutto quello che avevo perché non volevo diventare quello che perdeva per 0,1 secondi, sono molto felice di esserne uscito in testa. E'stato difficile ma giù il cappello a Levi. Sono contento di essere così in alto e così vicino a lui in una cronometro perché è uno dei migliori cronomen del mondo" ha dichiarato Phinney al traguardo.
Un po' scosso Leipheimer, molto dispiaciuto per aver perso il titolo per questione di centesimi, ma anche lui ha riconosciuto la grande forza del giovane Phinney.

ORDINE D'ARRIVO
1° Taylor Phinney (Trek Livestrong U23)
2° Levi Leipheimer (Team RadioShack) a 0.14''
3° Bernard Van Ulden (Jelly Belly) a 12''
4° Carter Jones (Jelly Belly) a 14''
5° Matthew Busche (Team RadioShack) a 18''

GP Città di Modena, volata vincente di Francesco Chicchi su Belletti e Viviani

L'italiano Francesco Chicchi ha vinto la prima edizione del GP Città di Modena - Memorial Viviana Manservisi regolando allo sprint il gruppo arrivato compatto al traguardo. Alle spalle del corridore della Liquigas Doimo si sono piazzati, nell'ordine, Manuel Belletti della Colnago CSF Inox, il compagno di squadra Elia Viviani, Yuri Metlushenko dell'Amore & Vita e Michele Merlo della Footon Servetto. Per Chicchi si tratta della settima vittoria di una buona stagione alla quale mancava proprio una vittoria in una corsa in linea.
La gara si è tenuta tra Sant'Agostino, in provincia di Ferrara, e Modena, dove è stato preparato un circuito conclusivo. Gara molto lunga, ma la cosa non ha preoccupato minimamente i fuggitivi della prima ora, usciti dal gruppo soltanto dopo 4 chilometri. I componenti del gruppetto erano Yuriy Krivtsov dell'Ag2r La Mondiale, Damiano Margutti e Luca Solari dell'Androni Giocattoli, Alessandro Maserati della Ceramica Flaminia e Dmytry Krivtsov ISD Neri. Il plotone principale ha lasciato fare e dopo circa 30 chilometri i battistrada potevano vantare 7 minuti e 38 secondi sul gruppo che si è lanciato all'inseguimento dei fuggitivi soprattutto nel circuito di Modena. Il ricongiungimento è avvenuto soltanto a due chilometri dall'arrivo e a questo punto era chiaro che la corsa sarebbe finita in volata. Qui, la Liquigas ha offerto un lavoro eccezionale al proprio leader Chicchi con il giovane Elia Viviani che ha tirato la volata a quest'ultimo riuscendo ad arrivare terzo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Francesco Chicchi (Ita) Liquigas Doimo
2° Manuel Belletti (Ita) Colnago CSF Inox s.t.
3° Elia Viviani (Ita) Liquigas Doimo s.t.
4° Yuri Metlushenko (Ukr) Amore & Vita - Conad s.t.
5° Michele Merlo (Ita) Footon Servetto s.t.
6° Sacha Modolo (Ita) Colnago CSF Inox s.t.
7° Enrico Rossi (Ita) Ceramica Flaminia s.t.
8° Rafa Chtioui (Tun) Acqua & Sapone s.t.
9° Simone Ponzi (Ita) Lampre Farnese Vini s.t.
10° Matteo Montaguti (Ita) De Rosa - Stac Plastic s.t.

Tour of Britain a Michael Albasini, ultima tappa ancora a Greipel

Lo svizzero Michael Albasini ha vinto l'edizione 2010 del Tour of Britain gestendo senza troppi problemi con la propria squadra la frazione conclusiva di Londra. Il corridore dell'HTC Columbia ha preceduto di 1 minuto e 5 secondi lo sloveno Borut Bozic della Vacansoleil e di 1 minuto e 10 secondi il neozelandese Greg Henderson del Team Sky, che ha sopravanzato l'australiano Richie Porte grazie agli abbuoni conquistati in due traguardi volanti durante la giornata. Per Albasini si tratta della prima vittoria stagionale in una corsa a tappe, conquistata grazie al suo coraggio nei tanti attacchi che hanno contraddistinto l'intera corsa.
Attacchi che si sono verificati anche nell'ultima tappa ma che non hanno impedito al gruppo di arrivare in volata. La corsa si è sviluppata lungo un circuito di 7,5 chilometri nella parte Est di Londra per un totale di 100 chilometri e alla fine, a vincere, è stato ancora il tedesco André Greipel che in volata ha preceduto tutti per la terza volta qui in Gran Bretagna. Alle spalle del corridore dell'HTC Columbia si sono piazzati l'argentino Lucas Sebastien Haedo della Saxo Bank e il britannico Roger Hammond della Cervelo. Per Greipel si tratta della 21° vittoria stagionale che ne fanno il corridore più vincente dell'anno, con al secondo posto il compagno di squadra Mark Cavendish.

ORDINE D'ARRIVO
1° André Greipel (Ger) Team HTC - Columbia
2° Lucas Sebastien Haedo (Arg) Team Saxo Bank s.t.
3° Roger Hammond (Gbr) Cervelo Test Team s.t.
4° Greg Henderson (Nzl) Sky Professional s.t.
5° Borut Bozic (Slo) Vacansoleil s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Michael Albasini (Swi) Team HTC - Columbia
2° Borut Bozic (Slo) Vacansoleil a 1'05''
3° Greg Henderson (Nzl) Sky Professional a 1'10''
4° Richie Porte (Aus) Team Saxo Bank a 1'13''
5° Johnny Hoogerland (Ned) Vacansoleil a 1'32''
6° Patrick Sinkewitz (Ger) ISD - Neri a 2'12''
7° Christian Meier (Can) Garmin - Transitions a 2'30''
8° Robert Partridge (Gbr) Endura Racing a 2'32''
9° Koen De Kort (Ned) Skil - Shimano a 2'35''
10° Marco Frapporti (Ita) Colnago - CSF Inox a 3'31''