lunedì 26 luglio 2010

Pomerania Tour, vittoria di Dirk Muller della Nutrixxion Sparkasse davanti al compagno Kim Lachmann

Il tedesco Dirk Muller ha vinto l'edizione 2010 del Pomerania Tour, gara in linea che si è corsa questa domenica in Polonia. Il corridore della Nutrixxion Sparkasse ha regolato un gruppetto di sei corridori precedendo il compagno di squadra Kim Lachmann e l'ucraino Vladimir Duma della Romet Weltour. Per Muller si tratta della prima vittoria stagionale, la seconda per la squadra tedesca dopo la vittoria di Radochla alla Volta ao Alentejo.
La corsa si è tenuta su un percorso di 165 chilometri con partenza e arrivo a Kartuzach. Dopo le prime scaramucce con vari tentativi di fuga un gruppo di una trentina di corridori, con tutti i favoriti, si è ritrovato in testa dopo circa 80 chilometri. La corsa sembrava segnata quando 15 chilometri dopo sei corridori riuscivano a evadere dal gruppetto di testa, guadagnando subito un buon margine di vantaggio. Il gruppetto di attaccanti era formato da Blazej Janiaczyk della Mroz Active Jet, Tomasz Kiendys della CCC Polsat, Artur Detko dell'Aktio Mostostal Pulawy, Vladimir Duma della Romet Weltour e Dirk Muller e Kim Lachmann della Nutrixxion Sparkasse. Il margine dei sei è aumentato esponenzialmente soprattutto quando il gruppetto degli inseguitori è stato raggiunto dal plotone. Allo sprint sono arrivati soltanto in quattro, Muller, Lachmann, Duma e Janiaczyk, arrivati in quest'ordine al traguardo, per una trionfale doppietta del Team Nutrixxion Sparkasse.

ORDINE D'ARRIVO
1° Dirk Muller (Ger) Nutrixxion Sparkasse
2° Kim Lachmann (Ger) Nutrixxion Sparkasse s.t.
3° Vladimir Duma (Ukr) Romet Weltour s.t.
4° Blazej Janiaczyk (Pol) Mroz Active Jet s.t.
5° Artur Detko (Pol) Aktio Mostostal Pulawy a 1'07''
6° Tomasz Kiendys (Pol) CCC Polsat a 2'47''
7° Dominik Brandle (Aut) Tyrol Team a 4'58''
8° Grischa Janorschke (Ger) Nutrixxion Sparkasse a 5'30''
9° Adam Wadecki (Pol) Aktio Mostostal Pulawy s.t.
10° Krzysztof Jezowski (Pol) CCC Polsat s.t.

GP de Perenchies, Demare e Petit firmano la doppietta per la C.C. Nogent-sur-Oise

Il francese Arnaud Demare ha vinto l'edizione 2010 del GP de Perenchies, corsa in linea francese dedicata a Elite, Under 23 e formazioni Continental. Il corridore della C.C. Nogent-sur-Oise ha preceduto nello sprint finale il compagno di squadra Adrien Petit e il danese Philip Nielsen del Team Concordia in un ordine d'arrivo con alcuni tra i migliori giovani europei destinati a far bene nelle classiche del Nord. La corsa, infatti, prevedeva anche alcuni tratti di pavé, destinati a fare la differenza in gruppo. Nelle fasi finali di corsa il gruppetto di testa era formato da una ventina di corridori con corridori molto forti ed esperti come Pierre Drancourt, Vytautas Kaupas, Andreas Dietziker, Egidijus Juodvalkis, Michael Reihs e Thomas Guldhammer, oltre al vincitore dell'anno scorso Robert Retschke. I due protagonisti del finale, insieme a un paio di compagni di squadra, sono riusciti a rientrare grazie a un enorme sforzo sul gruppetto di testa e, vista anche la giovane età, non sembravano in grado di rivaleggiare contro i più quotati avversari. Ma all'ultima curva prima del traguardo Demare, classe '91 e terzo ai recenti campionati europei under 23, è passato in testa mentre Petit, classe '90 e vincitore di una tappa al Tour de Normandie, smetteva di pedalare creando un buco per il compagno di squadra. L'arrivo in parata dei due corridori della Nogent-sur-Oise è stato un vero trionfo per la piccola squadra dilettantistica francese che si starà coccolando i due campioncini, conscia di avere tra le mani due futuri grandi campioni del ciclismo francese.

ORDINE D'ARRIVO
1° Arnaud Demare (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise
2° Adrien Petit (Fra) C.C. Nogent-sur-Oise s.t.
3° Philip Nielsen (Den) Team Concordia s.t.
4° Robert Retschke (Ger) Differdange Continental s.t.
5° Nikola Aistrup (Den) Team Concordia s.t.
6° Egidijus Juodvalkis (Ltu) Palmans Cras s.t.
7° Andreas Dietziker (Swi) Team NetApp s.t.
8° Renaud Pioline (Fra) Auber 93 s.t.
9° Michael Reihs (Den) Team Designa Kokken s.t.
10° Joeri Calleeuw (Bel) Jong Vlaanderen s.t.

Kreiz Breizh Elites, vittoria finale per Le Bon, ultima tappa a Van Poppel

Il francese Johan Le Bon ha vinto l'edizione 2010 della Kreiz Breizh Elites, breve corsa a tappe francese. Il corridore della Bretagne Schuller ha preceduto in classifica generale i connazionali Vincent Ragot dell'AC Lanester di 26 secondi e Jean-Lou Paiani della Sojasur Espoir di 2 minuti, stesso tempo di Julien Antomarchi della La Pomme Marseille giunto quarto. Per Le Bon si tratta della terza vittoria stagionale, arrivata dopo aver vinto una tappa alla Coupe des Nations Ville Saguenay in Canada con la maglia della nazionale francese. Il successo è stato costruito dal giovane corridore classe '90 nella terza tappa grazie a un folle attacco a più di 50 chilometri dal traguardo insieme a Ragot che gli è valso la vittoria di tappa e la maglia di leader della classifica.
L'ultima tappa, 170,4 chilometri da Carhaix a Rostrenen, è andata all'olandese Boy Van Poppel della Rabobank Continental che ha preceduto allo sprint il francese Laurent Pichon della Bretagne Schuller e il danese Troels Vinther della Glud & Marstrand. E' stato tutt'altro che facile per i velocisti arrivare allo sprint visto che gli attacchi sono partiti sin dai primi chilometri. Un gruppo di una quindicina di corridori se n'è andato dopo pochissimi chilometri mettendo subito in difficoltà la Bretagne Schuller, costretta a lavorare per proteggere la maglia di Le Bon. Il vantaggio non ha mai raggiunto i 2 minuti e a una quarantina di chilometri dal traguardo, all'interno del circuito conclusivo, il gruppo si è ricompattato. Nel corso del quart'ultimo giro all'attacco sono andati Nicolas David della Cotes d'Armor e Yann Guyot della Sojasun. I due sono riusciti a guadagnare una quarantina di secondi sul plotone prima di essere raggiunti, nel corso del penultimo giro, da Anton e Dmitry Samokhvalov della Blois CAC 41. Poco prima dell'ultimo passaggio Dmitry è andato all'attacco in solitario guadagnando subito un buon margine sui suoi vecchi compagni di fuga. Il russo sembrava in grado di farcela ma all'interno dell'ultimo chilometro il gruppo principale, che nel frattempo aveva ripreso gli altri tre attaccanti, ha riassorbito Samokhvalov ed è stata volata generale con Van Poppel bravo a battere Pichon e Vinther.

ORDINE D'ARRIVO
1° Boy Van Poppel (Ned) Rabobank Continental
2° Laurent Pichon (Fra) Bretagne Schuller s.t.
3° Troels Vinther (Den) Glud & Marstrand s.t.
4° Christophe Laborie (Fra) Sojasun Espoir s.t.
5° Kevin Denis (Fra) Verandas Rideau s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Johan Le Bon (Fra) Bretagne Schuller
2° Vincent Ragot (Fra) AC Lanester 56 a 26''
3° Jean-Lou Paiani (Fra) Sojasur Espoir a 2'00''
4° Julien Antomarchi (Fra) V.C. La Pomme Marseille s.t.
5° Troels Vinther (Den) Glud & Marstrand a 2'28''
6° Laurent Pichon (Fra) Bretagne Schuller a 2'30''
7° Gilles Devillers (Bel) Lotto Bodysol s.t.
8° Kevin Denis (Fra) Verandas Rideau s.t.
9° Armindo Fonseca (Fra) Cotes d'Armor s.t.
10° Alessio Signego (Ita) Team Nippo s.t.

Giro di Vallonia, Goddaert vince la 3°tappa davanti a Pozzato e conquista la maglia di leader

La prima tappa con le mitiche Cote delle Ardenne non ha deluso le aspettative ma alla fine è stata un'altra volata l'epilogo della terza tappa del Giro di Vallonia (Tour de Wallonie). La vittoria questa volta è toccata al belga Kristof Goddaert dell'Ag2R La Mondiale che proprio sulla linea del traguardo ha infilato l'italiano Filippo Pozzato della Katusha mentre al terzo posto si è piazzato l'altro belga Steven Van Vooren della Topsport Vlaanderen. Per Goddaert si è trattato della prima vittoria in carriera da professionista, un risultato che assume ancora più prestigio visto la difficoltà della tappa e il nome dei battuti, primo fra tutti Pozzato.
La tappa odierna ha preso il via da Andenne per arrivare dopo 180 chilometri e ben 7 Cote a Hotton. Già sulla prima salita, quella di Longs Thiers de Huy, il gruppo si è spezzato in due con soltanto quaranta corridori capaci di rimanere davanti. Sfruttando il tratto più semplice dopo lo strappo il gruppo si è ricompattato e all'attacco sono andati due corridori, Martin Kohler della BMC e Tony Gallopin della Cofidis. Il duo franco-svizzero è riuscito a guadagnare fino a tre minuti sul gruppo ma con l'arrivo delle altre salite il loro destino era già segnato. Sul Mur Saint-Roch, quinta salita di giornata posta a 85 chilometri dal traguardo, all'attacco sono andati i grandi nomi, primo fra tutti il belga Stijn Devolder della Quick Step. Da questo punto fino al traguardo è stato un susseguirsi di attacchi e ricongiungimenti con Devolder, Pozzato, Jan Bakelants e Greg Van Avermaet dell'Omega Pharma, Sebastien Rosseler della RadioShack e Stefano Garzelli dell'Acqua & Sapone tra i più attivi mentre il gruppo veniva tirato dalla Verandas Willems del leader Stefan Van Dijk. L'ultimo tentativo è stato provato ancora da Bakelants insieme all'olandese Rick Flens della Rabobank ma i due sono stati ripresi a 4 chilometri dal traguardo e, per il terzo giorno di fila, la corsa era destinata a finire in volata. Lo sprint è stato preso davanti da Pozzato che sembrava vicino alla vittoria ma proprio sul finale Goddaert ha superato l'italiano andando a vestire anche la maglia di leader della corsa, seppur con lo stesso tempo di Van Vooren.

ORDINE D'ARRIVO
1° Kristof Goddaert (Bel) Ag2R La Mondiale
2° Filippo Pozzato (Ita) Team Katusha s.t.
3° Steven Van Vooren (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
4° Alexander Kristoff (Nor) BMC Racing Team s.t.
5° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Kristof Goddaert (Bel) Ag2R La Mondiale
2° Steven Van Vooren (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
3° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step a 2''
4° Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
5° Filippo Pozzato (Ita) Team Katusha a 4''

Mtb. A Champery vittorie Vogel e Schneitter, l'italiana Lechner guida la classifica di Coppa del Mondo

La notizia più importante che arriva dalla domenica di corsa di Champery, in Svizzera, sede della quarta prova di Coppa del Mondo di MTB, è che l'italiana Eva Lechner, grazie al secondo posto nella prova femminile, è attualmente in testa alla classifica generale di Coppa. Un risultato molto importante per l'italiana e per tutto il movimento, un premio a un'atleta che sta andando forte dall'inverno nel ciclocross. Ma andiamo con ordine.
La prova femminile è stata vinta dalla svizzera Nathalie Schneitter che ha preceduto di 2 minuti e 13 secondi la compagna di squadra Lechner della Colnago Arreghini Sudtirol mentre a 2 minuti e 29 secondi è giunta terza l'americana Willow Koerber della Subaru Trek, seconda alle spalle della Lechner in classifica generale. La gara si è subito messa bene per la Colnago con Schneitter e Lechner che hanno subito imposto un forte ritmo scavando un discreto margine tra di loro e le prime inseguitrici. Con il passare dei giri la svizzera ha lasciato al suo destino la compagna di squadra cogliendo il suo più importante successo in carriera mentre la Lechner resisteva al ritorno dell'americana Koerber, sua diretta rivale in classifica generale, mantenendo un leggero vantaggio di 16 secondi. Brutta prestazione della precedente leader della classifica, la canadese Catharine Pendrel, costretta fin dall'inizio a rincorrere e soltanto sedicesima al traguardo.
Nella prova maschile la vittoria è andata allo svizzero Florian Vogel della Scott Swisspower che ha preceduto di 11 secondi il ceco Jaroslav Kulhavy e di 35 secondi lo svizzero Nino Schurter. Quarto posto per un altro svizzero, Mathias Fluckiger, a 48 secondi mentre il leader della classifica generale Julien Absalon è arrivato a 1 minuto e 3 secondi dal vincitore, mantenendo comunque un buon margine su Schurter in classifica. La gara è partita subito fortissima con Vogel e Burry Stander capaci di guadagnare 10 secondi sui primi inseguitori nell'anello iniziale. Durante il primo giro i due sono stati ripresi e superati da Absalon che ha iniziato a macinare un ritmo troppo pesante per tutti gli altri, guadagnando un buon margine sul primo inseguitore Vogel. Ma durante il quarto giro Absalon ha subito una foratura ed è stato superato da Vogel e dal ceco Kulhavy e successivamente anche dagli svizzeri Schurter e Fluckiger. Il duo di testa è rimasto insieme fin sull'ultima salita quando Vogel ha lanciato il proprio attacco arrivando in cima con 9 secondi su Kulhavy, diventati 11 al traguardo, mentre Schurter riusciva a staccare Fluckiger per un buon terzo posto.

Elite Uomini
1° Florian Vogel (Swi) Scott Swisspower
2° Jaroslav Kulhavy (Cze) Rubena Birell a 11''
3° Nino Schurter (Swi) Scott Swisspower a 35''
4° Mathias Fluckiger (Swi) Trek World Racing a 48''
5° Julien Absalon (Fra) Orbea a 1'03''

Elite Donne
1° Nathalie Schneitter (Swi) Colnago Arreghini Sudtirol
2° Eva Lechner (Ita) Colnago Arreghini Sudtirol a 2'13''
3° Willow Koerber (USA) Subaru - Trek a 2'29''
4° Julie Bresset (Fra) BH - Suntour a 3'24''
5° Katerina Nash (Cze) Luna Pro Team a 3'39''

CLASSIFICA DI COPPA DEL MONDO (dopo 4 prove)

Elite Uomini
1° Julien Absalon (Fra) 710 punti
2° Nino Schurter (Swi) 686 punti
3° Jaroslav Kulhavy (Cze) 660 punti
21° Marco Aurelio Fontana (Ita) 212 punti

Elite Donne
1° Eva Lechner (Ita) 655 punti
2° Willow Koerber (USA) 640 punti
3° Catharine Pendrel (Can) 594 punti

Kreiz Breizh Elites, 2° e 3° tappa a Julien Antomarchi e Johan Le Bon

Domenica intensa per la Kreiz Breizh Elites, breve corsa a tappe di tre giorni francese con alcuni tra i migliori giovani transalpini ed europei in corsa. La giornata è stata suddivisa in due tappe, entrambe in linea.
La prima frazione, da Cleden Poher a Carhaix per un totale di 96 chilometri, è stata vinta dal francese Julien Antomarchi del V.C. La Pomme Marseille regolando allo sprint il compagno di fuga Jean-Lou Paiani della Sojasun Espoir. A 12 secondi è arrivato al terzo posto Christophe Laborie della Sojasun Espoir mentre a 18 secondi sono giunti al traguardo Warren Barguil dell'AC Lanester 56 e Johan Le Bon della Bretagne Schuller con il gruppo regolato da Laurent Pichon a 30 secondi di ritardo dal vincitore. La corsa si è decisa all'ingresso del circuito conclusivo, a poco più di 20 chilometri dal traguardo, quando dal gruppetto di testa che era evaso poco prima dal gruppo principale se ne sono andati Antomarchi e Paiani. Al loro inseguimento si sono portati Laborie, Le Bon e Barguil mentre nel gruppo la Bretagne Schuller di Le Bon aiutava il proprio capitano a guadagnare terreno cercando di rompere i cambi. Antomarchi e Paiani hanno guadagnato nei primi giri del circuito mantenendo un discreto vantaggio nel giro finale, giocandosi la vittoria allo sprint. Per Antomarchi si tratta della seconda vittoria stagionale dopo la tappa vinta alla Ronde de l'Oise.
La seconda frazione, 102,4 chilometri da Plouguernevel a Ploerdut, è andata al francese Johan Le Bon della Bretagne Schuller che all'arrivo ha preceduto in volata il compagno di fuga Vincent Ragot dell'AC Lanester 56. Terzo posto per Laurent Pichon, compagno di squadra di Le Bon, che ha regolato il gruppo dei primi inseguitori a 2 minuti e 18 secondi. Grazie a questa vittoria Le Bon ha vestito la maglia di leader della classifica generale con 12 secondi su Ragot e un più cospicuo vantaggio su Paiani e Antomarchi, staccati di 2 minuti. La corsa si è decisa già nella prima parte di gara, quella più difficile con due impegnativi GPM. Da un folto gruppo di attaccanti se ne sono andati Le Bon e Ragot che hanno affrontato più di 55 chilometri in avanscoperta. La fuga è stata favorita dai continui attacchi che hanno caratterizzato l'intera corsa del gruppetto inseguitori, formato inizialmente da una quarantina di corridori. Il gran numero di atleti non ha permesso di imbastire un inseguimento efficace e i due attaccanti hanno potuto raggiungere il traguardo con un grande vantaggio. A fine tappa Le Bon e Ragot si sono abbracciati, consapevoli di aver compiuto un numero di altri tempi. Un'ulteriore conferma delle qualità immense di Le Bon, astro nascente del ciclismo francese.

2°TAPPA
1° Julien Antomarchi (Fra) V.C. La Pomme Marseille
2° Jean Lou Paiani (Fra) Sojasun Espoir s.t.
3° Christophe Laborie (Fra) Sojasun Espoir a 12''
4° Warren Barguil (Fra) AC Lanester 56 a 18''
5° Johan Le Bon (Fra) Bretagne Schuller s.t.

3°TAPPA
1° Johan Le Bon (Fra) Bretagne Schuller
2° Vincent Ragot (Fra) AC Lanester 56 s.t.
3° Laurent Pichon (Fra) Bretagne Schuller a 2'18''
4° Yann Guyot (Fra) Sojasur Espoir s.t.
5° Troels Vinther (Den) Glud & Marstrand s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Johan Le Bon (Fra) Bretagne Schuller
2° Vincent Ragot (Fra) AC Lanester 56 a 12''
3° Jean-Lou Paiani (Fra) Sojasun Espoir a 2'00''
4° Julien Antomarchi (Fra) V.C. La Pomme Marseille s.t.
5° Troels Vinther (Den) Glud & Marstrand a 2'28''

Tour of Szeklerland al bulgaro Gerganov, ultime due tappe a Sheydyk e Agarkov

Il bulgaro Evgeni Gerganov ha vinto la 4° edizione del Tour of Szeklerland conservando la maglia di leader nell'ultima giornata, suddivisa in due semitappe. Il corridore della Hemus 1896 ha preceduto in classifica generale il colombiano Walter Pedraza della SP Tableware di 9 secondi e l'italiano Bruno Rizzi della Tusnad Cycling Team di 24 secondi. La vittoria di Gerganov, al suo primo successo stagionale, è arrivata grazie alla solida prova del corridore bulgaro nella cronometro della quarta tappa oltre che dal grave incidente che ha coinvolto il suo più duro rivale, l'ucraino Vitaliy Popkov.
L'ultima giornata, come già anticipato poco fa, era suddivisa in due tappe, la prima a cronometro e la seconda in linea. Nella prova a cronometro, sui 14 chilometri che dividevano Csiba da Harghita Bai, il migliore è risultato l'ucraino Oleksandr Sheydyk dell'ISD Continental che ha preceduto di 7 secondi proprio Gerganov e di 10 secondi Pedraza, con l'italiano Bruno Rizzi quarto a 12 secondi. Nella prova in linea il successo è andato a un altro membro dell'ISD Continental, Yuriy Agarkov, che sul circuito della città di Miercurea Ciuc ha preceduto di 1 minuto e 50 secondi il gruppo principale regolato dal colombiano Camilo Castiblanco della SP Tableware e Sheydyk. Con questi due ultimi successi l'ISD ha completato il proprio dominio sulla corsa dato che su cinque tappe la squadra ucraina ne ha vinte quattro con l'unica pecca del mancato podio nella classifica generale.

4°TAPPA A
1° Oleksandr Sheydyk (Ukr) ISD Continental
2° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896 a 7''
3° Walter Pedraza (Col) SP Tableware a 10''
4° Bruno Rizzi (Ita) Tusnad Cycling Team a 12''
5° Artem Topchanyuk (Ukr) ISD Continental a 27''

4°TAPPA B
1° Yuriy Agarkov (Ukr) ISD Continental
2° Camilo Castiblanco (Col) SP Tableware a 1'50''
3° Oleksandr Sheydyk (Ukr) ISD Continental s.t.
4° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896 s.t.
5° Serghei Tvetcov (Mda) Tusnad Cycling Team s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Evgeni Gerganov (Bul) Hemus 1896
2° Walter Pedraza (Col) SP Tableware a 9''
3° Bruno Rizzi (Ita) Tusnad Cycling Team a 24''
4° Oleksandr Sheydyk (Ukr) ISD Continental a 28''
5° Camilo Castiblanco (Col) SP Tableware a 46''
6° Guillaume Pont (Fra) SP Tableware a 1'13''
7° Artem Topchanyuk (Ukr) ISD Continental a 1'21''
8° Sergiu Cioban (Mda) Olimpic Team Autoconstruct a 2'17''
9° Christoph Springer (Ger) SP Tableware a 2'45''
10° Maksym Vasilyev (Ukr) ISD Continental a 2'54''

Prueba Villafranca de Ordizia, volata vincente per Gorka Izagirre dell'Euskaltel

Lo spagnolo Gorka Izagirre Insausti ha vinto l'87° edizione della Prueba Villafranca de Ordizia, classica spagnola che si corre in terra basca. Il corridore dell'Euskaltel Euskadi ha preceduto sul traguardo gli spagnoli Manuel Ortega dell'Andalucia Cajasur e Pablo Lastras della Caisse d'Epargne, membri del primo gruppetto inseguitori. Per Izagirre si tratta della vittoria più importante in carriera, la seconda stagionale dopo la tappa al Giro di Lussemburgo degli inizi di giugno.
La corsa si è svolta su un percorso di 167,5 chilometri con l'ultima salita di Abaltzisketa come giudice finale per le speranze di successo dei corridori. Insieme a Izagirre, davanti si trovavano anche Sergio Pardilla della CarmioOro e Guillermo Lana della Caja Rural, ripresi poco dopo anche da José Herrada della Caja Rural e Francisco Mancebo dell'Heraklion Kastro. L'attacco decisivo è arrivato ai - 4 dal traguardo quando Izagirre è partito in solitario senza che nessuno degli altri compagni di fuga sia stato in grado di seguirlo. Mentre Izagirre si lanciava verso il traguardo, alle sue spalle si formava un gruppetto di una decina di uomini che seguivano a poca distanza il corridore dell'Euskaltel. Izagirre è arrivato al traguardo a braccia alzate godendosi il grande successo ottenuto mentre alle sue spalle Ortega regolava il gruppetto degli inseguitori, arrivato a pochi metri dal riprendere il vincitore.

ORDINE D'ARRIVO
1° Gorka Izagirre Insausti (Esp) Euskaltel Euskadi
2° Manuel Ortega (Esp) Andalucia Cajasur s.t.
3° Pablo Lastras (Esp) Caisse d'Epargne s.t.
4° Romain Hardy (Fra) Bretagne Schuller s.t.
5° Danail Petrov (Bul) Madeinox Boavista s.t.
6° Francisco Mancebo (Esp) Heraklion Kastro Murcia s.t.
7° Ivan Melero (Esp) Burgos 2016 s.t.
8° José Herrada Lopez (Esp) Caja Rural s.t.
9° Pedro Merino (Esp) Footon Servetto s.t.
10° Sergio Pardilla (Esp) CarmioOro NGC s.t.

Giro di Vallonia, Van Dijk vince la volata nella 2°tappa, sua anche la maglia di leader

L'olandese Stefan Van Dijk ha vinto la seconda tappa del Giro di Vallonia (Tour de Wallonie) regolando allo sprint il gruppo arrivato compatto al traguardo. Il corridore della Verandas Willems ha preceduto il belga Kris Boeckmans della Topsport Vlaanderen e lo sloveno Borut Bozic della Vacansoleil, conquistando anche la maglia di leader della classifica generale. Per Van Dijk si tratta della terza vittoria stagionale, successi che confermano la sua attitudine di corridore vincente.
La seconda tappa si è svolta con il classico canovaccio della corsa per velocisti, con una fuga iniziale che ha caratterizzato la prima parte di gara finché non sono entrate in azione le squadre degli sprinter. I fuggitivi della giornata sono stati Julien Berard dell'Ag2R, Olivier Kaisen dell'Omega Pharma Lotto, Pieter Vanspeybrouck della Topsport Vlaanderen, Frederik Veuchelen della Vacansoleil e Fabio Polazzi della Verandas Willems. Una volta entrate in azione le squadre dei velocisti la fuga ha perso consistenza e i cinque sono stati ripresi facendo partire la danza dei treni per gli uomini veloci. Allo sprint il migliore è stato Van Dijk che ha preceduto Boeckmans, Bozic, Russel Downing e Wouter Weylandt mentre il vincitore della prima tappa, Danilo Napolitano, è rimasto chiuso finendo soltanto ventesimo.

ORDINE D'ARRIVO
1° Stefan Van Dijk (Ned) Verandas Willems
2° Kris Boeckmans (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
3° Borut Bozic (Slo) Vacansoleil s.t.
4° Russell Downing (Gbr) Sky Professional s.t.
5° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1° Stefan Van Dijk (Ned) Verandas Willems
2° Danilo Napolitano (Ita) Team Katusha s.t.
3° Wouter Weylandt (Bel) Quick Step a 2''
4° Pieter Vanspeybrouck (Bel) Topsport Vlaanderen s.t.
5° Kris Boeckmans (Bel) Topsport Vlaanderen a 4''

Tour de France 2010. Contador re pe la 3° volta, ultima tappa a Cavendish

Non ci poteva essere finale migliore per un Tour de France come quello di quest'anno. E' stata la corsa dei grandi campioni, dei Contador, degli Schleck, del coraggio dei corridori francesi, di un Armstrong umano, del marziano Cavendish e di un inossidabile Petacchi, una gioia italiana nella deludente spedizione francese. Un Tour dove c'erano tutti ma proprio tutti i big delle corse a tappe che si può riassumere in due nomi: Contador-Schleck. Questa è stata la sfida che ha caratterizzato sin dalle prime tappe la lotta per la maglia gialla. Un prologo negativo per Andy, la caduta nella tappa di Spa e la neutralizzazione voluta da Cancellara che il giorno dopo è volato sul pavé con a ruota il proprio capitano mentre Contador arrancava, gli attacchi sulle Alpi dove prima guadagna Schleck poi Contador e infine l'ormai famoso salto di catena di Schleck. Lì il Tour sembrava finito ma il lussemburghese ha dimostrato grinta e grande condizione tirando fuori le unghie nella cronometro conclusiva, sfruttando anche un Contador decisamente sotto le proprie possibilità.
Alla fine a spuntarla è stato Alberto Contador, portacolori dell'Astana, che ha portato a casa il suo terzo Tour de France, meritatamente. Perché ha saputo sfruttare l'unico errore di Schleck, perché ha corso da grande campione nonostante la condizione non fosse quella dei giorni migliori, ha saputo mascherare il proprio stato di forma agli avversari che non hanno saputo attaccarlo. Un plauso va anche ad Andy Schleck che ha disputato il suo miglior Tour de France finora, ha rivaleggiato sulle montagne con Contador senza contare su un gregario d'eccezione come il fratello Frank. Questi due grandi campioni ci regaleranno altre intense sfide nei prossimi anni, sperando in percorsi un po' più adatti alle loro caratteristiche con salite più dure messe vicino all'arrivo e non tappe pirenaiche con l'ultima salita a 60 chilometri dall'arrivo.
Tutti gli altri hanno corso per il terzo posto e a spuntarla è stato il corridore più solido, il russo Denis Menchov che in salita è stato molto regolare e a cronometro è riuscito a superare un sorprendente Samuel Sanchez, serio candidato a vincere la Vuelta a fine stagione. Nota di merito anche per Van den Broeck, Gesink, Hesjedal e Joaquim Rodriguez, mai così in alto al Tour de France e autori tutti di grandi prestazioni, coronate da una vittoria per Rodriguez.
Se tutti questi hanno fatto bene c'è anche chi ha profondamente deluso: si parte da Bradley Wiggins, lontanissimo da quel quarto posto fenomenale dell'anno scorso, poi andiamo alla Liquigas di Kreuziger e Basso che si è vista in testa soltanto con il giovane Daniel Oss. Nota di merito per tre vecchietti, Evans, Vinokourov e Armstrong, autori tutti e tre e per motivi diversi di un grande Tour, perché correre con un gomito lussato, vincere una tappa e essere determinanti per la vittoria del compagno ma anche non gettare la spugna dopo aver fallito l'obiettivo principale della classifica generale, dimostra che campioni principalmente si nasce e si resta. E in Tour così l'ultima tappa non poteva che andare a Mark Cavendish, quinta vittoria di un Tour fenomenale, il migliore sprinter al mondo con la miglior squadra per le volate al mondo.
E l'Italia? L'Italia è Alessandro Petacchi, due tappe e maglia verde, un risultato eccellente visto che qui c'era il meglio delle volate. E poi il nulla. Perché considerare positivo il Tour di Cunego perché si è fatto vedere nelle fughe è eccessivo, perché Basso anche senza i malanni fisici avrebbe fallito, perché di altro si è visto ben poco. Pensiamo al futuro, pensiamo a Daniel Oss e ad Adriano Malori, a Fabio Felline e all'assente Vincenzo Nibali, pensiamo che qualche spiraglio di luce in una situazione oggettivamente oscura si è visto.

ORDINE D'ARRIVO
1° Mark Cavendish (Gbr) Team HTC - Columbia
2° Alessandro Petacchi (Ita) Lampre-Farnese Vini s.t.
3° Julian Dean (Nzl) Garmin - Transitions s.t.
4° Jurgen Roelandts (Bel) Omega Pharma-Lotto s.t.
5° Oscar Freire Gomez (Esp) Rabobank s.t.

CLASSIFICA FINALE
1° Alberto Contador (Esp) Astana
2° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank a 39''
3° Denis Menchov (Rus) Rabobank a 2'01''
4° Samuel Sanchez (Esp) Euskaltel - Euskadi a 3'40''
5° Jurgen Van den Broeck (Bel) Omega Pharma Lotto a 6'54''
6° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 9'31''
7° Ryder Hesjedal (Can) Garmin Transitions a 10'15''
8° Joaquim Rodriguez (Esp) Katusha a 11'37''
9° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas Doimo a 11'54''
10° Christopher Horner (Usa) Team RadioShack a 12'02''
11° Luis Leon Sanchez (Esp) Caisse d'Epargne a 14'21''
12° Ruben Plaza (Esp) Caisse d'Epargne a 14'29''
13° Levi Leipheimer (Usa) Team RadioShack a 14'40''
14° Andreas Kloden (Ger) Team RadioShack a 16'36''
15° Nicolas Roche (Irl) Ag2R La Mondiale a 16'59''

CLASSIFICA A PUNTI
1° Alessandro Petacchi (Ita) Lampre Farnese Vini 243 punti
2° Mark Cavendish (Gbr) HTC Columbia 232 punti
3° Thor Hushovd (Nor) Cervelo TestTeam 222 punti

CLASSIFICA GPM
1° Anthony Charteau (Fra) Bbox Bouygues Telecom 143 punti
2° Christophe Moreau (Fra) Caisse d'Epargne 128 punti
3° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank 116 punti

CLASSIFICA GIOVANI
1° Andy Schleck (Lux) Team Saxo Bank
2° Robert Gesink (Ned) Rabobank a 8'52''
3° Roman Kreuziger (Cze) Liquigas Doimo a 11'15''

CLASSIFICA A SQUADRE
1° Team Radioshack
2° Caisse d'Epargne a 9'15''
3° Rabobank a 27'49''